Ogni personal trainer dovrebbe iniziare a lavorare con il proprio cliente determinando con precisione le sue esigenze e, quindi, gli obiettivi di allenamento. Questo sembra ovvio e semplice. Una parte del vostro staff potrebbe pensare: non è difficile, basta chiedere quale obiettivo di allenamento ha il nostro cliente. È questa la realtà? L'esperienza di molti centri benessere mostra qualcosa di molto diverso. Molte persone hanno difficoltà a stabilire un obiettivo preciso e avere un tale obiettivo è come essere a metà strada verso il risultato dell'allenamento. In fin dei conti, il cliente paga il personal trainer, perché dovrebbe essere la garanzia del raggiungimento dei risultati dell'allenamento. Dovete assicurarvi che tutti i vostri personal trainer lavorino con un certo piano e una certa strategia, perché senza di essa potreste semplicemente perdere i clienti. Il software di gestione PerfectGym offre l'opportunità di aggiungere commenti su ogni interazione dei nostri dipendenti con i clienti. Potete allenare il vostro personale e verificare se sta lavorando con successo in modo semplice. Questi commenti possono diventare una grande fonte di informazioni sui clienti, sulle loro aspettative, sul modo di lavorare, ecc. Può consentire di condividere le migliori pratiche tra il personale e di indicare i settori in cui è necessario apportare miglioramenti.
Le fasi descritte per la definizione degli obiettivi formativi si basano sul metodo S.M.A.R.T., un concetto utilizzato principalmente nella gestione aziendale e dei progetti, creato più di 50 anni fa da Peter Drucker, uno dei più eminenti ricercatori di management.
Ciascuno dei nostri obiettivi formativi deve essere SMART, vale a dire:
specifici
misurabili
raggiungibili
rilevanti
legati al tempo
Fase 1: Definire l'obiettivo
Se un cliente se ne esce con l'affermazione "il mio obiettivo è muovere/migliorare la mia condizione generale di forma fisica" e l'istruttore è contento, complimenti. Tuttavia, questo sarà inutile. Questo tipo di risposta dovrebbe mobilitare il trainer a scavare più a fondo attraverso una serie di domande. L'obiettivo deve essere il più specifico e preciso possibile. Un personal trainer svolge molti ruoli nel suo lavoro. Ognuno di noi ha obiettivi diversi e idee diverse. Anche i nostri clienti. Dobbiamo conoscere le loro idee.
Fase 2: stabilire come misurare l'obiettivo di allenamento
Come fa un formatore a sapere se un cliente ha raggiunto i risultati? Solo misurando i progressi, o la loro mancanza. Con precisione. In centimetri persi nel girovita, peso o chilogrammi su una barra, ritmo di corsa, ecc. Inoltre, l'obiettivo deve essere misurabile in unità specifiche. Solo così si possono verificare i progressi, correggere il piano di allenamento e trarre le conclusioni. In caso contrario, il formatore deve tornare al punto 1.
Fase 3: Assicurarsi che l'obiettivo formativo sia rilevante per un cliente
Sembra semplice, ma in realtà non lo è. Spesso i personal trainer vedono una persona in sovrappeso e pensano subito che voglia perdere peso. Errore, questa è una grande semplificazione. È importante l'obiettivo di allenamento del cliente, non il nostro! Le persone devono cambiare mentalità. Un buon modo per verificare se un obiettivo è rilevante per un cliente è chiedere: "Perché vuoi raggiungere questo obiettivo?". La risposta a questa domanda è fondamentale. Gli obiettivi che vengono fissati devono essere coerenti al 100% con le idee, le convinzioni e le esigenze del cliente. Lui/lei sa meglio di chiunque altro cosa vuole ottenere, a volte ha solo bisogno di aiuto per chiarire questi obiettivi. Se un personal trainer vede che un cliente "non sente" l'obiettivo che è stato fissato, deve tornare alla fase 1.
Fase 4: verificare la fattibilità
Da un lato la definizione degli obiettivi di allenamento è una sorta di concerto di desideri. Un personal trainer dovrebbe permettere al cliente di seguire la corrente e dargli la possibilità di esprimere anche gli obiettivi più irrealistici (che possono solo sembrare tali!). D'altra parte, voi e il vostro staff siete professionisti. Non potete promettere miracoli, cose impossibili o malsane. L'obiettivo formativo che viene fissato deve essere il più ambizioso possibile (tenendo conto delle circostanze individuali) ma comunque realistico.
Fase 5: Determinare il tempo per raggiungere l'obiettivo
Anche il miglior obiettivo di allenamento non funzionerà se non viene stabilito un tempo preciso per il suo completamento. La pressione del tempo: il passare dei giorni, delle settimane, dei mesi e l'imminente giorno di verifica mobilitano i clienti all'azione. Inoltre, specificando i tempi di un "grande obiettivo formativo", l'intero processo può essere suddiviso in fasi più piccole e in obiettivi intermedi, il che porterà ulteriore motivazione al tirocinante.